I Suonatori nascono artisticamente a Milano nel 2000. Gianni prima di fare il Musicista faceva il benzinaio in autostrada a Lodi e Giuseppe faceva l’elettricista.
Ma… le cose della vita cambiano!!
Giuseppe Torrisi e Gianni D’Amico due amici inseparabili da 45 anni.
“Era Novembre del 1999”.
Una giorno Giuseppe si trovò a passare per caso in un negozio di strumenti musicali vide un Mandolino esposto in vetrina, entrò,chiese il prezzo al commerciante, si misero d’accordo, lo comprò e lo portò a casa.
Fù l’occasione giusta perchè era l’11 novembre e Gianni compiva gli anni, cosi’ Giuseppe glielo regalò.
In quel periodo,Gianni si sentiva triste e demoralizzato, lo avevano appena licenziato, aveva perso il lavoro di benzinaio sull’autostrada Torino/Piacenza non parlava quasi mai e non gliene fregava niente della vita.
Quando vide il Mandolino,non provò nessuno interesse e disse: che non era uno strumento ma un soprammobile da esporre nel salotto.
“Mi ringraziò e lo appoggiò sul divano”
Una sera non avevamo niente da fare (avevamo alzato un po il gomito con il Barbera) a Gianni gli passò per la testa di toccare quel pezzo di legno che neanche gli piaceva tanto, cominciò a pizzicare le corde e mi disse che il suono del Mandolino era quasi una voce umana, era come se avesse un suo sentimento, come se parlasse.
“Quel pezzo di legno, come lui lo chiamava”
Non era più un pezzo di legno, ma qualcosa di importante che entrò nella sua vita al punto che, non riusci’ più a staccarsene, come i bambini che portano a letto l’orsacchiotto per addormentarsi, lui si addormentava con il suo Mandolino.
“Si era innamorato” di quel pezzo di legno, dal suono magico e squillante, al punto che volle conoscerlo meglio e comprò un manuale per poterlo studiare “Gianni è sempre stato un buon strimpellatore di Chitarra”.
Gianni imparò a suonare con il Mandolino la sua prima Canzone Napoletana.
” Maria Mari” sapeva solo questa.
Giuseppe in quel periodo aveva anche lui i suoi problemi (Si era appena separato dalla Moglie) perse la famiglia per mancanza di soldi.
Giuseppe, preso dall’entusiasmo disse a Gianni: Domenica andiamo a suonare in strada a Lugano?
In strada? ma,no mi vergogno!! non ho il coraggio!!dai, che non ci conosce nessuno!!facciamo una prova ci mettiamo a suonare sul lungolago e vediamo cosa succede.So suonare solo una canzone!! disse Gianni, Fa niente suoneremo solo quella tutto il giorno.
Il carattere Facilone e un pò incosciente di Giuseppe che non si rendeva conto della difficoltà e della brutta figura che si poteva fare” Suonando solo una canzone” Lui insisteva,cercava di convincere Gianni e diceva: Ma che ci vuole, cosa te ne frega!! futtitinni.
Domani è domenica andiamo a Lugano ci mettiamo li dove cè la chiesetta in legno sul lungolago e vediamo che succede, proviamo no!! Che ci costa!!
Una domenica di Dicembre!! i Due amici dopo tante discussioni, decisero di provare ad andare a Suonare in svizzera.Dopo aver lasciato Milano, imbiancata dalla neve e dal freddo arrivarono a Lugano.
Quella mattina per fortuna la giornata era bellissima c’èra un sole splendido con un clima quasi estivo e la gente passeggiava sul lungolago.
Gli sguardi degli svizzeri erano gioiosi e positivi, traspariva dalle loro facce un benessere economico che non si notava in Italia.
Presi da quella atmosfera, con aria indifferente,un po intimiditi, i due neo artisti di strada si misero a suonare con Chitarra e Mandolino.
” Oi Mari!! Oi Mari”
Misero a terra La custodia della chitarra, la aprirono, presero gli strumenti e cominciarono a suonare e ad un tratto: come d’incanto, le persone cominciarono a mettere nella custodia i primi Franchi” chi metteva un Franco,chi ne metteva due,chi metteva quelli di carta 5 o 10. Improvvisamente come una magia si formò un cerchio attorno a noi e la gente cantava con noi.
C’era chi diceva:
“Siete bravissimi” c’era chi diceva” continuate cosi,questa è la vostra strada”c’erano bambini felici che ballavano” “c’era qualcuno che piangeva” c’erano molti sorrisi di felicità e qualcuno chiedeva persino se avevamo i CD di questa musica.
Il massimo della soddisfazione però fu quando, arrivarono al negozio di cambio, i franchi Svizzeri diventarono lire, e fù li in quel momento che “Giuseppe e Gianni due Amici inseparabili” capirono di aver trovato il loro nuovo lavoro.
La loro vita era cambiata” Gianni il Benzinaio e Giuseppe l’elettricista,avevano trovato la loro strada “L’Arte di Strada”.
Da 18 anni viviamo di musica” La nostra passione” suoniamo in strada a Taormina,Firenze,Milano,Catania con il nostro camper(Lumaca) la musica Folk Siciliana e Napoletana” Tarantelle e Musica Italiana” ci chiamano a suonare per i Matrimoni e Feste Private insieme a “Quel pezzo di legno” Che Giuseppe regalò a Gianni.
“Un Regalo ti cambia la vita”
Nonostante i problemi che abbiamo noi “Artisti di strada” con le amministrazioni locali, lottiamo sempre per quello in cui crediamo e amiamo.